Semi di zucca

semi di zucca

MONOLOGO COMICO. Nella vita le figure sono importanti…figure di riferimento…che ti aiutano a superare… a capire…per quanto è possibile… quella cosa meravigliosa che è la vita .

La figura del padre in primo piano, i momenti passati con lui, gli insegnamenti, i giochi. La figura della madre, che ti accompagna fin da piccolo, teneramente, amorevolmente, per difenderti dalle mille avversità che, inevitabilmente accompagnano la crescita di un bambino. La maestra, ruolo fondamentale, per il cervello di un bambino, per capire il mondo che ti circonda, assimilarlo, criticarlo, e infine …affrontarlo. Il parroco, per un cammino spirituale, che volente o nolente uno deve affrontare, in un paese come il nostro, dove la religione è un fattore importante, e a volte, ossessionante.

La società nella quale uno, molte volte non per scelta, è costretto a integrarsi, per sopravvivere. Ecco, tutte queste ….figure…in Semi di Zucca, vengono descritte con l’ironia, il sarcasmo…il cinismo… che ha sempre caratterizzato la mia comicità. Un fiume in piena di battute…caustiche…fulminanti…irriverenti…per riflettere sul nostro privato, che inesorabilmente, diventa pubblico. Perché, ciò che ti arriva dall’esperienza famigliare, è il bagaglio che ti porti nella vita. Tutto dipende da quello che sei diventato quando “esci” di casa. Il tirocinio della “famiglia”, è quanto di più prezioso ti rimane per buttarti nell’avventura quotidiana.

Si ride di gusto, perché ci si riconosce, perché, si rivive una parte della nostra infanzia, della nostra adolescenza, un viaggio proustiano alla ricerca di un tempo, non perduto, ma solo accantonato…dimenticato. Nel buio della sala, diventano complici, perché ciò che racconto, non è nient’altro che un pezzo della vita di tutti rappresentato da uno solo.

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