Uno spettacolo ispirato al capolavoro di Francois Truffaut del 1977 “L’uomo che amava le donne” e risultato del laboratorio “Stop Motion” dedicato alle contaminazioni del cinema sul palco teatrale, nei personaggi, nelle intensità e nelle citazioni più cult, condotto da Mari Rinaldi. Un puzzle che si compone e scompone intorno alla vita di un uomo affascinato dalle donne, in particolare dalle loro gambe, soggetto di ossessione, adorazione, stupore, paura e gratitudine.