A seguito di un terremoto, tre strani personaggi si trasferiscono a Valdana: il signor Ponza, sua moglie, e sua suocera, la signora Frola. Il loro comportamento e le loro abitudini solleticano la curiosità degli abitanti e destano al contempo la loro inquietudine. Infatti il signor Ponza e sua moglie occupano una casa, mentre la signora Frola vive in un’altra casa. Non solo, l’anziana signora non può accedere a casa del signor Ponza e per vedere sua figlia deve accontentarsi di lasciarle dei bigliettini in un paniere calato dalla ringhiera.
L’indagine sul loro conto non fa altro che aumentare la confusione: il signor Ponza e la signora Frola, infatti, sostengono a vicenda la follia dell’altro. Qual è dunque la verità?
Per Pirandello la verità su di noi e sugli altri ज sempre una verità relativa, costruita dallo sguardo soggettivo di ciascuno e dalle imposizioni sociali. Rinunciare alla necessità di comprendere diventa dunque l’unica soluzione possibile.
La signora Frola e il signor Ponza, suo genero
dettagli
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Adattamento alla regia
Silvia Santin
Assistente alla regia
Nadia Moretti
testo
Luigi Pirandello